La chiesa di San Giuseppe si trova vicino alla chiesa parrocchiale, nel centro storico di Bisuschio. E' la più antica del paese: al suo interno, durante un recente restauro, sono state trovate tombe longobarde. La costruzione attuale risale al XI secolo, finanziata dalla famiglia Cicogna-Mozzoni per stabilirne al suo interno la sede della Scuola del Santissimo, anche se una più piccola chiesetta sorgeva già lì dal VI secolo, probabilmente all'interno di un cimitero orientato verso la montagna. Era originariamente dedicata a San Dionigi, e insieme alla "Gesa" di San Dionigi (luogo di sepoltura) nel castello di Cuasso (Castelasch), contribuirono alla creazione del detto "Mandare qualcuno a San Dionigi", ovvero mandare qualcuno al cimitero. Nel 1627 la Scuola del Santissimo viene fondata su licenza del cardinale Federico Borromeo. Nel 1649 le viene asportata la campana dal campanile per esser poi collocata sul campanile della nuova chiesa parrocchiale di San Giorgio. Nel 1650 viene ristrutturata perché diventato luogo di preghiera dei confratelli della Scuola del Santissimo. Venne restaurata per il Giubileo del 2000 a partire dal 1998, e nel 2015 venne inaugurato, alla presenza del Monsignor Franco Agnesi, al suo interno, un gruppo scultoreo dello scultore Gianfranco Colombini.
E' costituita da una sola navata, e l'Altare si trova alla destra della facciata.