La Chiesa Parrocchiale dei Santi Giuseppe e Anna si trova nel nucleo della frazione di Cavagnano. Rispetto alle altre chiese del comune è tra le più recenti (la più nuova è quella dell'Immacolata all'Ospedale di Cuasso al Monte), risalendo al 1890. Fu costruita per spinta fede e volontà dei cavagnanesi, abitanti della seconda frazione per popolazione del comune, e di don Luigi Scampini (primo parroco della neo nata parrocchia di Cavagnano, eretta nel 1900 circa). Il 22 ottobre del 1912 veniva consacrata da sua Eminenza Cardinale Andrea Ferrari, Arcivescovo di Milano. La chiesa è costruita su disegno del cavagnanese Francesco Balbi, a cui è dedicata una viuzza dell'intricato centro storico appena sotto l'edificio.

La sua architettura si distingue per la linearità della pianta, caratterizzata da una navata unica rettangolare, due cappelle laterali e una terminazione rettilinea. Era originariamente più piccola di quella attuale: nel decennio 1940-1950, sotto ordine di don Giuseppe Albizzati, la chiesa fu allargata notevolmente: le furono aggiunti tre Altari con statue di legno e fu dotata di organo. Furono inoltre acquistati molti nuovi paramenti sacri. La casa parrocchiale risale a quel periodo, e fu eretta dall'A.C.L.I. Cavagnano.

La facciata della chiesa, terminata al 1912, è caratterizzata dal suo stile eclettico, che le dà numerosi elementi decorativi realizzati in cotto, stucco e laterizi. L’intonaco, di un caldo colore rosato, è scandito da due ordini di lesene e da volumi laterali sporgenti, che conferiscono alla facciata un profilo quasi tridimensionale. Il portale d’accesso (nonostante l'effettivo ingresso sia sul lato destro), sormontato da un architrave, si trova tra due coppie di lesene semplici. Al di sopra, troviamo lesene con capitelli corinzi, che aggiungono un tocco di eleganza. Nella sezione superiore della facciata, una bifora con colonnina attira lo sguardo. Ai lati della bifora, le statue di Sant’Anna con Maria Bambina e di San Giuseppe con il Bambin Gesù aggiungono un significato spirituale. Infine, il frontone mistilineo, impreziosito da colonnine e decorazioni a dentelli, culmina con un bassorilievo raffigurante un triangolo rosso l’occhio raggiante di Dio. In cima, una croce ferrea. 

La storia della chiesa è parzialmente riassunta in due tavole di marmo, posizionate sul muro con il portone d'ingresso nell'anno del 50° della parrocchia, sul quale sono incisi cenni storici in un colore rossastro. In occasione del centenario della chiesa, nel 2012 venne affissa una pala con i nomi dei parroci della parrocchia di Cavagnano, in ordine: sac. Luigi Scampini (1890-1903), sac. Giovanni Ravasio (1903-1938), sac. Giuseppe Albizzati (1938-1958), sac. Angelo Bertoni (1958-2004), sac. Nicolò V. Casoni (2011-2021), sac. Francesco G. Bonatti (il mitico e straordinario don Franco, attuale parroco dell'intera Cuasso dal 2021).

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