Questa chiesa si trova nel sedime ospedaliero dell'Istituto Climatico Sanatoriale Emanuele Filiberto di Savoia, ovvero l'Ospedale di Cuasso al Monte, ospedale costituito in parte da un antico monastero dei Carmelitani Scalzi costruito nel 1632. A causa della continua espansione dell'ospedale (potete trovare sulla storia informazioni qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Ospedale_di_Cuasso_al_Monte), il numero di malati ed impiegati continuò a crescere: venne perciò incaricato dalla Croce Rossa di Milano, proprietaria dello stabile, l'Ingegnere Eugenio Rezia nel 1955, affinché costruisse una nuova chiesa, dedicata all'Immacolata. E' stata eretta dalla Ditta Carnevali di Cuasso al Monte; il portale di marmo di Carrara è opera della ditta Danzi di Viggiù; da Gavaldo (BS) proviene la breccia aurora del pavimento; Antonio Seresini di Cavagnano pose gli originali serramenti in ferro; la statue lignee sono state scolpite da scultori della Valgardena; il campanile custodisce ben 5 campane. La costruzione venne terminata nel 1962. A collegare la chiesa all'ospedale è stato costruito un tunnel, così da renderla sempre raggiungibile con qualsiasi clima. All'imbocco del tunner c'è una grande ceramica del varesino Gian Luigi Bennati che raffigura la parabola del paralitico.
Per coloro che volessero accedervi, l'ingresso all'intero comprensorio della struttura ospedaliera è vietato ed illegale, come l'accesso alla chiesa stessa. Possiamo solo sperare in una sua riapertura!